Come divorziare in Italia?

Come divorziare in Italia?

A differenza di altri Stati, l’Italia prevede obbligatoriamente che prima di procedere al divorzio si debba procedere alla separazione.

Non è quindi possibile divorziare direttamente.

Ma perché è importante divorziare?

Fino a quando le Parti non sono divorziate – anche se hanno proceduto alla sola separazione – restano formalmente marito e moglie.

Solo con il divorzio finisce in modo definitivo lo stato di coniuge.

Da questo derivano tante conseguenze anche sotto il profilo successorio e patrimoniale.

Le modalità per divorziare in Italia sono più facili con l’introduzione del “Divorzio breve”.

Innanzitutto, per procedere con il divorzio è necessario che sia trascorso uno specifico tempo dalla separazione.

Più precisamente:

  • 6 mesi, se la separazione è stata compiuta consensualmente davanti al Giudice (anche se il procedimento nasceva come giudiziale e veniva successivamente convertito in consensuale), in Comune o con negoziazione assistita;
  • 12 mesi se la separazione è stata compiuta giudizialmente davanti al Giudice.

Ma quali sono i modi per divorziare?

Per arrivare al divorzio non bisogna sempre rivolgersi a un Avvocato o andare davanti a un Giudice.

In realtà lo si consiglia fortemente, considerato che divorziare non è una banalità.

Infatti eventuali decisioni sbagliate sarebbero poi difficilmente rimediabili.

Per il divorzio “fai da te”, senza Avvocati o Giudici, è possibile andare all’Ufficio di Stato Civile del Comune.

Questo è possibile quando ci sono le seguenti condizioni:

  1. Non devono esserci figli della coppia che siano ancora minorenni, maggiorenni non autosufficienti, portatori di handicap o incapaci.
  2. I coniugi devono avere trovato un accordo di divorzio.
  3. L’accordo non deve prevedere trasferimenti patrimoniali tra i coniugi, fatta eccezione per eventuali assegni di mantenimento per il coniuge.

La procedura si articola di due incontri con una distanza non inferiore a trenta giorni tra loro.

Questo tempo serve a permettere l’eventuale ripensamento dei coniugi.

Oltre alla procedura in Comune, ci sono poi i modi per divorziare in Italia con l’obbligatorio supporto di un avvocato divorzista.

Con la negoziazione assistita da almeno due avvocati (marito e moglie devono avere un avvocato diverso) si può divorziare senza andare dal Giudice.

In forza di quest’ultima modalità,  coniugi provvedono alla sottoscrizione di due formali atti.

Questi documenti si chiamano Convenzione di negoziazione assistita e Accordo di negoziazione assistita.

L’Accordo può contenere anche atti di trasferimento patrimoniale e deve essere firmato dopo almeno un mese e entro tre mesi dalla firma della Convenzione.

Detti atti vanno trasmessi entro dieci giorni dalla firma dell’accordo al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale.

Così, quest’ultimo potrà procedere all’apposizione del visto o del nullaosta.

Dopodiché, per permetterne l’indicazione nell’atto di matrimonio, entro i successivi dieci giorni si trasmette il tutto all’Ufficio di Stato Civile.

Ci sono poi le modalità classiche e più diffuse di divorzio con il supporto di un Avvocato.

La procedura più diffusa è quella del divorzio congiunto (simile alla separazione consensuale).

Questa modalità prevede la pronuncia di una sentenza da parte del Tribunale sulla base delle condizioni concordate tra le Parti.

In predetto accordo, si ricomprendono aspetti di diversa natura.

Ad esempio, le parti possono inserire il riconoscimento di somme di denaro o il trasferimento di quote di proprietà.

Queste condizioni saranno esclusivamente oggetto di un controllo da parte del Giudice.

In questo caso, a differenza della negoziazione assistita, il medesimo legale può assumere l’incarico difensivo per entrambi i coniugi.

Infine, vi è l’ipotesi di divorzio giudiziale.

Questa modalità rimette direttamente al Giudice ogni valutazione relativa al divorzio.

Sono così possibili accertamenti anche di natura economico-patrimoniale.

Ovviamente, con il divorzio giudiziale si ha una durata decisamente più dilatata rispetto alle precedenti modalità rappresentate.

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