Avvocato, agroalimentare e PNRR

Avvocato, agroalimentare e PNRR

A seguito del pesante impatto della pandemia da Covid-19 sul mondo agroalimentare, il Governo italiano ha deciso di adottare un importante politica economica di supporto del settore.

Sono destinati ben 7,9 miliardi di finanziamenti per l’agrifood italiano mediante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Ricordiamo, infatti, che il PNRR si inserisce nel più ampio programma europeo “Next Generation EU”.

Ovviamente, ci saranno stringenti valutazioni preventive e una serie di controlli successivi.

Lo stesso Ministro Stefano Patuanelli ha così riferito sul punto: 

Il PNRR è assai lontano dalla logica dei sussidi a pioggia, essendo, al contrario, basato su target ben precisi da raggiungere e progettualità la cui realizzazione dovrà essere puntualmente verificata, sia in corso d’opera sia in itinere che ex-post. 

Le procedure europee ci impongono, inoltre, di rispettare tempistiche scandite con precisione e che non ammettono distrazioni. 

Per questo motivo la struttura del MIPAAF, per gli interventi di propria competenza, ha lavorato e sta continuando a lavorare senza sosta, consentendo, fino ad oggi, al nostro Dicastero di trovarsi perfettamente in linea con il cronoprogramma condiviso con la Commissione UE e con il Servizio centrale per il PNRR del Ministero dell’economia e delle finanze”.

Proprio per tali ragioni ci sarà una nuova unità di missione del Mipaaf per il PNRR.

Al suo apice troveremo Paolo Casalino, esperto proveniente dalla divisione V -Rapporti con l’Unione Europea e affari internazionali del ministero dello Sviluppo Economico.

Si parla di ingenti somme interessate, tenuto conto che 4,88 miliardi di Euro saranno destinati a macro interventi relativi a:

  • Parco Agrisolare, con 1,5 miliardi di euro (ammodernamento e utilizzo di tetti di edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale per la produzione di energia rinnovabile);
  • Contratti di filiera e di distretto, con 1,2 miliardi di euro;
  • Investimenti nella resilienza dell’agro-sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, con 880 milioni di euro;
  • Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, con 800 milioni di euro;
  • Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare, con 500 milioni di euro.

Il settore potrà beneficiare di un altro strumento di sostegno con le misure previste con la nuova Pac.

PNRR e PAC sono da considerarsi fortemente legati.

Entrambi sono finalizzati a supportare il settore agroalimentare per un rafforzamento della sostenibilità economica, ambientale e sociale delle imprese. 

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